Fiano di Avellino (100%) – 14%
Che vitigno straordinario il Fiano(!), capace di regalare grandi soddisfazioni agli appassionati della bevanda divina e ai piccoli produttori -meglio dire artigiani- che con passione e tanto lavoro riescono a regalarci delle piccole perle. E’ il caso di Sabino Loffredo, di Luigi Maffini, di Pierluigi Zampaglione o -in questo caso- di Ciro Picariello. Piccola realtà a conduzione familiare (Ciro, moglie e figli) che, pur non avendo la certificazione biologica, non fa nessun utilizzo di prodotti chimici; usa solo zolfo e rame, concime organico e lieviti indigeni. Questo Fiano, che ha fatto solo acciaio, si presenta con un colore giallo paglierino abbastanza carico e riflessi verdolini. Al naso parte in sordina, per poi esplodere e rivelarsi potente e fine, sottilmente affumicato e con sentori citrini e balsamici, fiori di campo e frutta gialla. Marcatamente minerale, chiude con una nota di pierre à fusil…
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