In un post precedente abbiamo parlato di come si effettua l’analisi visiva di un vino.
Quest’oggi ci soffermeremo invece su ciò che è considerato il più grande ostacolo degli amanti del vino e dei Sommelier: l’analisi olfattiva.
Senza dubbio alcuno è il momento in cui l’uomo stabilisce il contatto più intimo con il vino. Gli odori sono per noi la memoria del nostro passato e quando li riconosciamo richiamano alla mente luoghi, persone ed emozioni. Purtroppo l’evoluzione della nostra specie ha reso l’olfatto un senso indebolito poiché con lo sviluppo della società moderna non è stato più utilizzato come strumento per procacciare cibo. Alcuni studiosi pensano che l’uomo abbia perso sensibilità olfattiva per la postura da bipede. Sembra di fatti che gli animali a quattro zampe abbiano un fiuto più sensibile perché devono percepire le loro prede, siano essi vegetali o animali, sovrastando l’odore del terreno che essendo vicino al naso tende…
View original post 414 altre parole