I primi freddi portano la mente e la mano a scegliere in cantina vini del nord. Stasera tocca a questa schiava grigia di Wilhelm Walch, produttore altoatesino abbastanza noto.
In questo vino, annata 2010, si riconoscono facilmente le principali caratteristiche dei rossi dell’Alto Adige, non fosse per un colore insolitamente granato che non di aspetteresti, forse segno di età avanzata. Limpido e consistente per il resto, allo sguardo.
Intenso e complesso, senza sconfinare in punte di eccellenza, fine. Frutta non matura, aromi vegetali che ricordano note balsamiche e poco altro, per un bouquet non esplosivo.
L’invecchiamento in botti grandi di legno di rovere della Slovenia si sente, la morbidezza va quasi a bilanciare una discreta acidità e una buona sapidità, di roccia e granito. Il finale è un persistente amaricante, di corpo la struttura.
Un vino da bere ora, quasi sull’orlo della maturità.