Faccio una rarissima eccezione parlando di politica cercando di non farlo. Premetto anche di nutrire una grossa stima per Oscar Giannino.
Ma quello che sta succedendo è a mio parere, nella sua semplicità, la crisi del rapporti fiduciario fra cittadino/persona e classe politica. Il problema è che la stessa frattura fiduciaria incrina, o sembrerebbe farlo quanto meno, l’immagine di chi “sale” in politica per la prima volta, prendendo esplicitamente le distanze da chi lo ha preceduto (almeno nelle intenzioni).
La storia la sapete e non sto qui a ripeterla. Quello che mi stupisce è come si fa, al giorno d’oggi e con la diffusione di news a media, a dire di non aver detto certe cose (http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/giannino-soli-perche-monti-ha-ceduto-a-fini-e-casini/118437?video=&ref=HREA-1).
Non credo che avrei votato Giannino, magari ora lui riesce anche a dare una spiegazione, ma certo la frattura distante fra gente e governo è davvero ampia.