A 5 minuti dalla fine, a risultato ormai acquisito, Conte si arrabbia con Padoin per un controllo sbagliato e un mancato contropiede. È questo il segreto della Juventus targata Conte, è questo l’unico modo con il quale si poteva uscire vincitori da questa partita.
Una squadra, il Celtic, degna della nazione di appartenenza. Coriacea, determinata e propensa al sacrificio. Sempre sul filo della provocazione, ma sempre nelle regole e nel rispetto. E così, in uno stadio ove anche il Barcellona aveva perso, la Juventus ipoteca la qualificazione ai quarti di finale di Champions League con una prestazione di incredibile solidità e calma. Una prestazione, sofferta, da grande squadra. Che poi, a differenza di altre volte, arrivino 3 gol su quasi altrettanti tiri, significa che qualcosa la Juventus ha meritato.
Il migliore: Alessandro Matri, un altro gol a coronamento di una straordinaria prestazione, per presenza e supporto alla squadra.