Un solo tiro in porta subito, per inciso su calcio di rigore abbastanza dubbio.
Buffon inoperoso per tutta la partita.
Due pali.
Diverse occasioni sciupate, soprattutto nel secondo tempo.
3 gol in un quarto d’ora.
Certo, si potrà raccontare di un primo tempo di bassa intensità, di una partita agevolata dall’espulsione di Astori, ma da qui a dire che la vittoria sia stata regalata, casuale e non meritata ce ne corre.
È sempre più la squadra di Antonio Conte che pesa come non mai, di Vucinic ancora decisivo (più per l’azione del primo gol di Matri che per il suo sigillo finale), di Matri che torna al gol.
È la Juve di tutti. Per questo piace e per questo vince. Una Juve pop.