La Juventus dimostra di essere in grado di imporre il proprio gioco anche in Europa, lo dimostra per di più contro una squadra abilissima a sfuggire al suo pressing asfissiante e infine lo dimostra nel momento in cui vincere era categorico. Se non significa saper stare in Europa questo…
Non è stato casuale. Il fatto che la Juve abbia schiantato i campioni d’Europa in carica e li abbia quasi sbattuti fuori dalla Champions’, al primo turno, non deve essere una sorpresa. Perché la Juve è la squadra più europea (o forse l’unica) del nostro campionato. C’è chi in Italia domina e in Europa fatica. I campioni d’Italia riescono a essere vincenti su entrambi i fronti: i bianconeri (leggi Conte) in questo sono stati bravi. Esportano un’idea di calcio bella, ricca, ariosa. I balbettii contro Shakhtar e Nordsjaelland atto primo sono dovuti alle difficoltà di calarsi in una dimensione cui i bianconeri non erano più abituati. Pagato lo scotto emotivo, la Juve si è presa con rabbia e determinazione la scena: contro il Chelsea si è vista una squadra da far paura.
Potremmo star qui a elencare i demeriti del Chelsea, ma sarebbe ingeneroso. Il Chelsea ha giocato male perché…
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