Canone RAI, non più affare di televisione


È arrivata dunque. La notizia che la RAI ha inviato un’ingiunzione di pagamento ad aziende ed esercizi commerciali intimandogli di pagare il canone per il solo fatto di disporre di un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo: smartphone, tablet, etc..
Mentre si levano alzate di scudi e proposte di boicottaggio, due considerazioni.
1) Trovo questo provvedimento inopportuno, non tanto nei contenuti quanto nel tempismo. Tutti a dire che il web è la leva, la rete è il motore e che facciamo? Tassiamo i device. Geniale.
2) Ragioniamo per assurdo. Se tutti buttassimo i nostri televisori e continuassimo a guardare la tv tramite Internet o usando le App che in questi periodi stanno uscendo numerose? Come la mettiamo?

In conclusione, il problema è nella correttezza di tale imposta. Se la accettiamo, dobbiamo accettarla sempre. Se devo pagare il canone anche se non vedo mai canali RAI, perchè non dovrei se ho solo un’iPad e uso la mia App per guardare solo programmi Mediaset?

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