Qualche rivista, seguita da molti siti Internet e da qualche quotidiano, ha diffuso le fotografie di Schifani, Casini e Rutelli e della loro vacanza alle Maldive per festeggiare l’arrivo del 2011. Ora, anche io come molti sono sufficientemente incavolato per le nuove tasse, i tagli e quant’altro in questo periodo ci sta piovendo addosso, ma lasciatemi alcune considerazioni:
- In quel villaggio ci sono stato anche io, in viaggio di nozze, e i prezzi che hanno riportato i giornali mi sembrano abbastanza alti (ho poi letto che Rutelli, il quale si è dovuto addirittura giustificare, ha detto la stessa cosa).
- Qualche giornale ha riportato lo sdegno di una turista italiana presente: “Molte famiglie come la mia hanno provato una certa indignazione: come si fa a chiedere ai pensionati di tirare la cinghia e poi farsi vedere alle Maldive sistemati non nelle camere dei comuni mortali, ma nelle suite più da urlo dell’isola” Se una signora che era proprio lì, in quel momento, si lamenta, cosa dovrebbe dire chi stava a casa, magari lavorando per pagare l’affitto?
- Non mi sono mai piaciuti i climi da caccia alle streghe, del dagli addosso a quello come ai tempi di tangentopoli. Adesso cerchiamo di non esagerare, non è una lotta di classe. Io sto pensando ad un viaggio per quest’estate: cos’è, devo temere un esproprio proletario del mio garage?
- E se la vacanza alle Maldive l’avesse pagata la moglie di Rutelli, che fa la giornalista e credo possa permettersi un viaggio così, sareste tutti più tranquilli?
- Sono d’accordo con il fatto che i politici debbano dimostrare decenza, ma sinceramente non mi pare assolutamente che questo sia un caso nel quale si sia superata. E mi stupisce ancora di più il giornale che cavalca tutto ciò.
Buon inizio anno (io ho paura soprattutto della fine)
Guarda, per me alle Maldive ci potevano restare vita-natural-durante tutti quanti!!!!!! 🙂
Il problema è che …a volte ritornano!!!!!!!!
Il tuo epilogo mi ha ricordato questa vignetta di Altan che era uscita a fine anno su Repubblica:
http://pazzoperrepubblica.blogspot.com/2011/12/gli-auguri-di-altan.html
“Io sto pensando ad un viaggio per quest’estate: cos’è, devo temere un esproprio proletario del mio garage?” …è fantastica! 🙂
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🙂
Sai cos’è Ludovica, che mi sorprendo soprattutto dei media che cavalcano (per esigenze di marketing) il crescente sentimento populista. Giuro, non ci siamo messi d’accordo, ma Monti in Germania ha detto sostanzialmente le stesse cose. Il problema non è lo stipendio dei parlamentari (anche se è quello più vendibile) quanto la corruzione, i privilegi, il “saltare le code”.
Se ci indigniamo per tutto, non avrà senso indignarci sul serio.
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Chiudi bene il garage. Passeremo prima da te…
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Se sai che i giornali lo fanno per esigenze di marketing, perché ti sorprendi??? Ogni giornale e ogni giornalista nel suo segreto vorrebbe soltanto dare notizie che soddisfino la sua coscienza critica, ma poi sanno bene che questi “teatrini” sono indispensabili per vendere. I politici ovviamente devono dimostrare la proprio decenza perché lo impone il loro ruolo, ma se la gente si indigna per un Rutelli alle Maldive è perché lui e tutta la classe politica non l’hanno dimostrata in niente, a partire dalla storia dello stipendio, dal numero alto di parlamentari, dai privilegi che, nonostante qualcuno ne proponga la riduzione, le rimangono sempre clamorosamente in piedi. Allora poi esce la storia delle Maldive, esce la storia dei pasti da gambero rosso a 7 euro ed è ovvio che la gente cavalchi queste cose, che si attacchi a tutto per cercare di non mollare la presa. Le lotte che vanno intraprese sono ben altre, a partire dal recuperare tutto il mondo del sommerso che in Italia è qualcosa di spaventoso. Ma dato che va intrapresa questa lotta all’evasione fiscale, è così indecente che si cominci dalla classe politica? Questi stipendiucci e questa montagna di privilegi che nemmeno sto ad elencare, non sono altro che un’evasione fiscale legalizzata, non prendiamoci in giro! Lo sdegno mostrato per Rutelli & co. è lo stesso mostrato per Cortina, dove è stata trovata gente in vacanza, col Suv parcheggiato sotto l’hotel 7 stelle, che dichiarava da 10 anni 1500 euro al mese! Allora vedi che lo sdegno, con le dovute proporzioni, non è poi del tutto una caccia alle streghe. Se uno lavora onestamente, paga le tasse e magari produce pure ricchezza per il paese, nessuno andrà a biasimarlo nemmeno se si fa un anno di vacanza. Il discorso è valido allo stesso modo per la crescente ondata di xenofobia, soprattutto nei riguardi dei cinesi. Nulla contro gli immigrati che da sempre considero una risorsa da valorizzare, la gente che dice “ci rubano il lavoro e portano solo delinquenza” mi fa ridere, ma poi se sento che ogni anno più di 3 miliardi di euro escono dal paese tramite le società che permettono di trasferire denaro all’estero, frutto di un lavoro che così non viene tassato, allora la faccenda comincia a dare un certo fastidio e la gente comincia a cacciare le streghe anche in questo caso! Bisogna riportare questo Paese nel mondo reale, facendo adeguare tutti quanti alle regole che strutturano questa realtà! A cominciare DEVE essere la classe politica, perché loro, per mestiere, ci mettono la faccia e devono prima dare l’esempio, poi indicare agli altri la strada.
Scusa per la lunghezza! 🙂
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