Decalogo del post mercato juventino


01: è il numero di crediti rimasti ancora a Marotta da giocarsi. Non l’ho mai criticato, non lo farò nemmeno adesso. La differenza è che fino alle 19.00 del 31 agosto gli davo più crediti, ora basta.
02: i top player (sono stato buono, potevano essere anche 3) che dovevano arrivare. Sono arrivati Pirlo e Vucinic, che indubbiamente rientrano nella categoria (su Vidal, per favore, non scherziamo, almeno adesso). Però diciamocelo apertamente, senza il rischio di capire che siamo diventati una squadra di provinciali (ormai non c’è scampo), quando Marotta pronunciò quella frase abbiamo pensato tutti, e dico tutti, ad altri.
03: il numero sulle maglie dei terzini sinistri di una volta. Io lo rimetterei sulla maglia di Chiellini, visto che di De Ceglie preferisco far finta che giochi nell’Inter, che Ziegler andrà in Turchia, che Grosso è quello che è e che Chiellini, a guidare la coppia di centrali, proprio non non è portato.
04: gli attaccanti del modulo di Conte. E’ la mia paura più grande: credo che la Juve abbia una rosa perfetta per giocare con il 4-3-3. Problemi col 4-2-4 (o che dir si voglia, 4-4-2 con esterni alti): gioca solo uno fra Marchisio/Vidal e addio filtro alla difesa scalcinata.
05: i gol che farà Quagliarella, se va bene. Io l’avrei ceduto.
06: il voto del mercato juventino. Darei 6,5 ma purtroppo non ho messo i decimali nel decalogo. Mi aspettavo qualcosa di più, la qualità della rosa è sicuramente aumentata (ma non è che ci volesse un genio), però manca tanto un difensore centrale con i piedi buoni.
07: il voto al Presidente Agnelli. Non ho capito ancora quanto sia costretto a dire/fare quello che dice/fa e quanto ci creda. John Elkann, c’è oggi e c’era allora quando la Juventus decise di non ricorrera alla giustizia ordinaria, e credo che John Elkann conti ancora, e molto. I conti non mi tornano…
08: gli aquisti della Juventus (Vidal, Lichtsteiner, Pirlo, Ziegler, Pazienza, Vucinic, Giaccherini, Estigarribia)
09: il voto ad Antonio Conte. Dice le giuste cose, in qualità e quantità. Non avesse pronunciato la parola “scudetto” avrei messo 10.
10: il voto alla pazienza dei tifosi juventini. Non nel sopportare l’assenza di vittorie, ma nell’ascoltare frasi dei dirigenti poi puntualmente disattese.
29: gli scudetti, i nostri.

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